Per evitare che sia troppo tardi, è fondamentale che tutti abbiano a disposizione un’informazione corretta, veritiera e non strumentalizzata dalle forze politiche.
Tu sai che cosa ci attende?
40.000 tubi di scappamento al giorno:
- Il nostro paese diventerà una camera a gas irrespirabile
- L’inquinamento invaderà case, giardini e le scuole dei nostri bambini
- Rumore,traffico e polveri nei lunghi anni di costruzione
Devastazione ambientale
- Asfalto e cemento distruggeranno il verde e la natura
- Trincee e gallerie devieranno le risorgive naturali compromettendo la falda acquifera
- Il paesaggio sarà compromesso per sempre
- Intere zone protette saranno violate
- Cantieri di dimensioni inimmaginabili verranno costruiti a ridosso di case e giardini
Paese diviso e ghettizzato
- Una trincea taglierà in due il Comune, da cima a fondo
- Ampie zone rimarranno isolate diventando dei ghetti
- Indispensabili collegamenti esistenti verranno tranciati diventando dei binari morti
- Scuole e servizi essenziali verranno isolati da un’ampia area del Comune
Distruzione di interi patrimoni familiari
- Tutte le aree residenziali vicine perderanno valore e gli immobili coinvolti diventeranno invendibili
- Molte proprietà verranno espropriate e demolite
- Ampie zone, fino a 2 km dagli accessi, potranno essere edificate ad esclusiva facoltà della Regione (art. 38 PTRC)
Profitto per pochi a spese di tutti
- Una logica economica perversa trionfa
- Una strada pubblica, costruita a nostre spese e da sempre percorribile gratuitamente, diventerà privata e soggetta a pedaggio
- Con il project financing “all’italiana”, le aziende private investitrici guadagneranno comunque perché, anche se non ci sarà il traffico previsto, la Regione potrà integrare i mancati introiti con fondi pubblici
Vuoi alcuni esempi “terra terra”?